martedì 1 aprile 2014

Gli artisti: Claudia Formica

Prima o poi doveva capitarmi, in questa ricerca fotografica e non, di leggere una firma femminile alla base di uno dei Monumenti ai Caduti. E' successo per la prima volta qualche settimana fa ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti. E il fatto che la firma risalga al 1927 credo la renda ancora più significativa. Apro allora proprio con Claudia Formica una serie di articoli dedicati agli autori. Le notizie che seguono provengono dal profilo a lei dedicato su Facebook, dove potere trovare diverse foto della sua produzione artistica.

Claudia Formica nel suo studio, con il bozzetto
del Monumento ai Caduti di Incisa Scapaccino (AT)

giovedì 20 marzo 2014

La Storia di un Paese

Nel panorama urbano delle nostre città e dei nostri paesi, una delle presenze più comuni e diffuse è certamente costituita dalla silenziosa testimonianza dei Monumenti ai Caduti, in particolare quelli dedicati ai Caduti della Grande Guerra. Presenza talmente abituale e capillare, al punto che ci è richiesto un piccolo sforzo di memoria scolastica per collocare nella giusta prospettiva storica l'idea che essa risalga a poco meno di un secolo fa.

C'è quindi stato un tempo in cui piazze e giardini del nostro Paese non erano accomunati, in modo così visivamente evidente e a volte anche, purtroppo, retoricamente invadente, dalla testimonianza dei lutti che con triste uniformità la prima guerra mondiale aveva disseminato ovunque. Prendiamo allora le mosse da qui per eleggere un paese dell'astigiano, Mombaruzzo, a rappresentare, con la storia della sua piazza principale, la Storia di un Paese.

Ecco quindi come appariva, da una cartolina dell'epoca, la piazza del Municipio di Mombaruzzo fino ai primi anni della Grande Guerra, essenziale e spoglia.

Mombaruzzo - Cartolina viaggiata nel 1916

mercoledì 5 febbraio 2014

Pietre della Memoria

Esploratore della Memoria. Non suona male.

A distanza di due anni dall'idea del progetto fotografico Eroica, con il taglio di ricerca iconografica e artistica, affiancato successivamente da questo blog, a carattare narativo e storico, ecco aprirsi un nuovo fronte sul versante documentale.

Il progetto "Pietre della Memoria - Il segno della Storia", lanciato dalla ANMIG dell'Umbria ed in via di estensione a tutto il territorio italiano, prevede il censimento nazionale delle Pietre che ricordano fatti e persone inerenti la prima e seconda guerra mondiale e la guerra di Liberazione. Come non aderire?

E così qualche giorno fa ho posto le mie prime due pietre, dedicate ai partigiani della "Superga" e in particolare a Corrado Prassuit.


giovedì 16 gennaio 2014

La libertà in Monferrato

La storia del Monumento ai Caduti di Altavilla Monferrato (AL) è veramente singolare ed interessante, come possiamo già intuire dal titolo dell'articolo di Idro Grignolio "Cent’anni di guerre e monumenti - Il più importante? Quello di Altavilla".

Monumento ai Caduti di Altavilla Monferrato

martedì 7 gennaio 2014

Un multiplo ante litteram

Il mercato dell'arte da qualche tempo ha trasferito dalla pittura alla scultura l'idea di produrre opere in più copie, anche se in tiratura limitata. Dalle stampe dei secoli passati, passando per la più recente produzione di serigrafie di molti artisti contemporanei, il fenomeno è approdato alla scultura sotto la denominazione di 'multiplo'.
Villanova d'Asti - Cartolina viaggiata nel 1927
Sono sempre stato convinto che i multipli in scultura fossero un fenomeno molto recente. E invece, nella ricerca di Monumenti ai Caduti da inserire nel mio progetto fotografico Eroica, mi sono imbattuto in un interessantissimo multiplo ante litteram, opera del Canonica, del quale esistono due copie, una in Piemonte, a Villanova d'Asti, e una in Abruzzo, a Chieti.

Chieti - Cartolina viaggiata nel 1929