Mancano pochi minuti, la piazza è animata da passanti,
anziani sulle panchine, auto e moto che svelte si dirigono verso il porto o la
stazione. La pattuglia è arrivata poco prima e i due vigili hanno appena preso
posizione ai due lati della piazza dai quali affluisce il traffico. Savona sta
per fermarsi... Alle 18 in punto i vigili si portano al centro dei rispettivi
incroci e i fischietti avvertono che la commemorazione ha inizio.
Contemporaneamente risuona il primo dei 21 Rintocchi, uno per ogni lettera dell’alfabeto
italiano, a ricordare le iniziali dei nomi dei Caduti di tutte le guerre.
Istantaneamente la scena diventa quasi irreale. Auto e
moto ferme, anche i passanti hanno rallentato o si sono arrestati in silenzio.
I rintocchi proseguono uno dopo l’altro. Tutto è immobile e silenzioso. Ho la
reflex tra le mani, vorrei fissare questo momento, ma da un lato non trovo il
soggetto e l’inquadratura che possano rendere l’atmosfera, dall’altro ho la
sensazione che sarebbe quasi un gesto fuori luogo.
I secondi scorrono veloci, i
rintocchi terminano, i vigili si sciolgono dall’attenti e tutto ritorna a
scorrere con i soliti ritmi di un soleggiato pomeriggio cittadino d’agosto.
| Savona - Monumento ai Caduti |
La cerimonia ha luogo tutti i giorni. Se capitate a
Savona nel pomeriggio, fermatevi anche voi in piazza Goffredo Mameli, nelle
vicinanze del Monumento ai Caduti “Rintocchi-Memorie”, riconoscibile appunto per
la campana sorretta dalle figure che lo animano, opera dello scultore sestrese
Luigi Venzano e inaugurato nel 1929.
Nessun commento:
Posta un commento